A Milano, la ZTL più ampia d’Europa

Area B: fuori le auto inquinanti dalla città. Dall’1 ottobre 188 telecamere controlleranno l’intero perimetro della città per limitare l’accesso delle auto più inquinanti.
L’ Area B, nata nel 2019, vieta l’accesso in città dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30 per i veicoli più inquinanti e per quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci.
Tra le zone a traffico limitato più grandi d’Europa, l’Area B di Milano copre circa il 72% dell’intero territorio comunale, interessando ben il 98 % della popolazione residente (1.400.000 abitanti). Con i suoi 128,29 chilometri quadrati è la seconda Ztl più grande d’Europa, dietro solo a Bruxelles.
L’accesso all’area B non è soggetto a pagamento. Il suo scopo, infatti, è vietare, in maniera progressiva negli anni, l’ingresso ai veicoli che inquinano di più.
In estrema sintesi, dall’1 ottobre il divieto riguarda i mezzi benzina Euro 0, 1 e 2 i diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5. Una grossa fetta di auto, che potranno, però, ottenere delle deroghe.
Come controllare se la tua auto può circolare
Per verificare se un’auto può circolare nell’area B puoi controllare il campo V.5 riportato sul libretto di circolazione. Qui sono indicate le emissioni di particolato dichiarate per il veicolo sulla base dei test di omologazione, mentre la classe Euro può essere individuata nel terzo riquadro.
Come circolare con veicoli non conformi
Per i veicoli per i quali scatterà il divieto di ingresso, sarà possibile richiedere deroghe già operative che prevedono fino a 50 giorni di accesso libero e gratuito nell’anno in cui entra in vigore il divieto per la propria vettura.
Giorni che negli anni successivi scaleranno a 25 giorni (per i residenti a Milano) e a 5 giorni (per i non residenti). In alcuni casi, finiti i giorni ad accesso libero, è possibile richiedere un’ulteriore deroga registrandosi al sito https://areab.atm.it/it-IT/Account/LoginMyAreaC
È anche possibile aderire a MoVe-In, il sistema di monitoraggio sperimentale che prevede l’installazione di una scatola nera sull’auto.
Il servizio ha un costo di 50 euro il primo anno e 20 euro i successivi e offre una soglia di chilometri generale, che vale in tutte le strade (autostrade comprese) della Regione Lombardia in cui sono vigenti limitazioni della circolazione e una generosa soglia di chilometri che si possono percorrere in area B.
Per richiedere il servizio esiste un sito dedicato: https://www.movein.regione.lombardia.it/
I residenti Area B possono circolare in città?
L’area B copre quasi completamente l’intera area metropolitana. Tutti i parcheggi di interscambio rimangono raggiungibili, insieme a parte di alcuni dei quartieri più periferici, come Baggio, Gratosoglio o Ponte Lambro.
Area C: cosa cambia
Sempre dal primo ottobre 2022, le auto ibride con emissioni di anidride carbonica superiori a 100 g/km dovranno pagare il ticket d’ingresso e non potranno più usufruire dell’ingresso gratuito. Per tutte le altre auto, le regole rimangono le stesse.
Milano e il traffico
Amat, Agenzia mobilità ambiente e territorio del Comune, ha fotografato una media di 614 mila transiti al giorno. I varchi più trafficati sono quelli di via Enrico Fermi, a ovest, viale Scarampo, a nord ovest, e viale Forlanini, a est. In media, nei giorni e nelle fasce orarie in cui le telecamere sono attive, entra in città il 77,2% di tutte le auto che circolano giornalmente a Milano.
Per la maggior parte si tratta di mezzi a benzina (41%) seguiti dai diesel (38%) e dai bi-fuel (19%). Pochissime, invece, le auto ibride ed elettriche: solo l’1%.
Un numero che conferma come i mezzi green vengono utilizzati prevalentemente per spostarsi in città e non dai pendolari. L’area B è una scelta che allinea Milano alle più importanti capitali europee, saremo pronti?