A quattro passi da tutto

Un quartiere dall’architettura signorile e dall’animo arcobaleno.
In origine conosciuta come Porta Orientale e ancora prima, nel periodo napoleonico, come Porta della Riconoscenza, Porta Venezia non si trovava dove siamo abituati a vederla oggi: era collocata un po’ più in là, all’incrocio di Via Senato.
Questo fu uno degli accessi storici alla città di Milano: risale addirittura alla cinta romana.
La porta fu completamente ricostruita dal celebre architetto Giuseppe Piermarini nel 1782. Simbolo dell’omonimo quartiere, fa da ingresso a una zona viva e poliedrica della città,
che coniuga antichi palazzi signorili a uno stile di vita sostenibile e contemporaneo.
Un po’ di storia
Porta Venezia è una delle storiche porte principali di Milano che si aprivano nella cinquecentesca cerchia dei bastioni spagnoli. Gli attuali Caselli vennero costruiti tra il 1827 e il 1828 dall’architetto bresciano Rodolfo Vantini. Negli angoli possiamo notare statue in marmo, mentre in tutte le facciate ci sono bassorilievi con scene della storia milanese.
Qui sono ambientati molti episodi de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: attraverso Porta Venezia Renzo Tramaglino entra per la prima volta a Milano e poco lontano dai bastioni, al di fuori delle mura, alla fine del Quattrocento viene costruito il lazzaretto dove Don Rodrigo muore di peste.
A partire dal Settecento Porta Venezia diventa uno dei quartieri più eleganti della città, arricchendosi di palazzi esemplari dell’architettura dell’epoca e in particolare dello stile Liberty. È il caso di Palazzo Invernizzi, che negli splendidi giardini ospita una colonia di fenicotteri rosa, e di Villa Necchi Campiglio, scenografia di diversi film.
I personaggi che l’hanno scelta
Molte le persone famose che hanno abitato il quartiere, cuore della vita letteraria della città: Ugo Foscolo, Stendhal, Filippo Tommaso Marinetti che proprio qui dà il via al movimento futurista.
Anche l’illustratore Francesco Poroli non ha saputo resistere al fascino di questo angolo di città, che ha ritratto in una delle sue opere create per l’Arte di trattare Milano, progetto artistico in collaborazione con Kers.
La Milano della Moda
Con l’affermarsi di Milano come città della moda, i marciapiedi di Corso Venezia si riempiono di boutique eleganti e ancora oggi Corso Buenos Aires è una delle passeggiate commerciali più lunghe d’Europa, con oltre 350 esercizi affacciati lungo i suoi 1600m di lunghezza.
Un quartiere pieno di attrattive
Ricco di ristoranti e locali, Porta Venezia accoglie anche il vivace Museo di Storia Naturale, il Civico Planetario Ulrico Hoepli, che propone proiezioni e incontri di grande fascino, il padiglione d’arte contemporanea PAC, lo Spazio Oberdan, l’ottocentesca Villa Reale con le sue fantastiche collezioni di opere d’arte e il salotto dell’illuminismo lombardo, Palazzo Serbelloni.
L’attrazione forse più amata è l’Albergo Diurno, un centro sotterraneo che in passato metteva a disposizione di cittadini e viaggiatori terme, docce, barbiere e diversi altri servizi. Oggi è considerato un capolavoro del Liberty, perfettamente decorato e conservato.
Un’oasi di relax sono invece i Giardini Indro Montanelli, polmone verde del quartiere.
Signorile e pop
Porta Venezia propone alcuni dei palazzi più belli di Milano. È ricca di facciate Liberty, di affascinanti viali alberati, ma è anche un luogo multietnico, dove ristoranti africani, cinesi e giapponesi convivono in armonia con trattorie vecchio stile e ristoranti eleganti. Una zona in cui è facile soddisfare qualsiasi palato e qualsiasi portafoglio.
Da qui si può raggiungere il Duomo a piedi, ma il quartiere è servito dalla metropolitana, dal passante ferroviario e da diversi tram e autobus, ed è anche ben collegato alle principali arterie stradali.
Sede del teatro Elfo Puccini, offre cinema e locali per il dopocena. Tutto raggiungibile e sempre a pochi passi, anche i supermercati, le botteghe e una buona offerta di scuole di qualsiasi ordine e grado.
Un luogo perfetto per chi vuole vivere la città e adatto a qualsiasi età. Dal mercato immobiliare vivace, ha costi medio alti, ma promette un investimento sicuro nel tempo.