Alla scoperta della Soho meneghina.

Vivace e in continua evoluzione, NoLo è il quartiere del momento. Anche l’illustratore Francesco Poroli lo ha selezionato come una delle aree simbolo della città facendolo diventare uno dei soggetti del progetto L’Arte di Trattare Milano.   Ha reso la vivacità, la varietà e la socialità del quartiere in una illustrazione di grande impatto. Con NoLo si identifica la zona di Milano compresa tra piazzale Loreto a sud, Stazione Centrale a est, un tratto di viale Monza e del naviglio della Martesana a nord.

Il tour: la Martesana e viale Monza

Sarà proprio dal Naviglio Martesana che inizierà il tour del quartiere. Si arriva sul canale all’altezza di via Padova e si passeggia lungo questo affascinante canale artificiale, con alberi rigogliosi, eleganti giardini e ville dall’inusuale architettura.

Superato il ponticello di piazza dei Piccoli Martiri, seguendo l’uscita della pista ciclopedonale sulla sinistra, si imbocca viale Monza: qui c’è lo storico cabaret Zelig.
Continuando verso sinistra, su viale Monza al numero 54, c’è il Mercato Comunale, uno dei pochi ancora attivi.

Realizzato nel 1933 su progetto di Luigi Lorenzo Secchi, ospita il mercato, punti di ristoro ed è anche un centro di aggregazione per il quartiere. Dal 2020 è sede di Off Campus Nolo, lo spazio per avvicinare l’Università al quartiere e alla città.

Il cuore del quartiere

Poco prima della fermata di Pasteur, girando a destra in via Luigi Varanini si arriva in piazza Morbegno: il cuore pulsante del quartiere di NoLo, terra di creativi, piazzette colorate e ottimi locali. Al civico 3 si trova Palazzo Lavezzari. Realizzato nel 1933 da Lingeri e Terragni, è un esempio di architettura razionalista.

Poco lontano, in via Oxilia, nella Chiesa di Santa Maria Beltrade fu portato il quadro della Madonna Addolorata, rimasto intatto dopo il bombardamento della chiesa originale in via Torino.

Tornando alla piazza e svoltando in via Venini, al 61 c’è l’ex casa chiusa “Cavallino bianco”. Dopo la chiusura delle case di tolleranza diventò lo studio del noto architetto Cini Boeri.

La passeggiata continua su viale Monza: al 46 c’è un edificio che ha le sembianze di un castello, Ca’ de Sass. Fu progetto nel 1910 da Primo Gilberti con stile medioevale e neoromanico. Quando fu costruito si trovava in piena campagna, ben visibile da lontano.

Particolare il grande portone con due draghetti e da non perdere il cortile con alberi secolari che si può visitare durante gli eventi FAI. Oggi il palazzo è diviso in appartamenti, ottimi per chi ha sempre voluto abitare in un castello.

A est di viale Monza

Spostandoci in via Termopili 7, si trova la chiesa di San Gabriele. Progettata dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, noti designers, è una chicca per gli appassionati di architettura. Priva di piazza antistante, è inserita come una casa tra le case e vuole rispondere all’idea di luogo di culto come centro di coesione sociale.

Un’ultima, imperdibile tappa è il Parco Trotter di via Giacosa. Un’area verde molto accogliente che ospita scuola materna ed elementare dove si insegna a contatto con la natura.

Diversi gli esempi di metodi educativi alternativi, come la Mini Italia per imparare la geografia, la Rosa dei Venti e una fattoria con animali e piante.

Il parco è sicuramente un aggregatore sociale del quartiere, grazie alle tante iniziative che si organizzano qui.

Il quartiere dal forte spirito comunitario

Da quartiere popolare e abitato da immigrati, a zona dove nascono le nuove tendenze e trovano posto i locali più innovativi, atelier e gallerie d’arte.

Il quartiere NoLo è in divenire e i prezzi di case e affitti rimangono ancora abbordabili.

Il tessuto sociale è forte, molte le scuole, anche di ottimo livello, come quella del Trotter, e tante le associazioni che vivono concretamente il territorio.

NoLo è il quartiere perfetto per chi vuole un modo di vivere più sostenibile, che mette la persona al centro, e più creativo, con progetti di rigenerazione urbana e spazi ibridi unici. Ottimamente servito dai mezzi di trasporto è l’ideale per chi cerca socialità e non solo una bella casa.

Se volete scoprire di più sul quartiere, potete anche partecipare alle visite guidate di un gruppo che si occupa dal 2017 di far scoprire il quartiere: GiraNolo.

 

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